Responsabilità Sociale d’Impresa e l’impegno delle Istituzioni: il progetto CSR-SC

Il Progetto CSR-SC (Corporate Social Responsabilità- Social Commitment) promosso dal Ministero Italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali sul tema della Corporate Social Responsibility vuole essere un contributo al dibattito europeo per la definizione di un “framework europeo per la CSR”, come auspicato dalla Commissione Europea.
La proposta italiana si basa su un approccio volontario alla CSR con l’obiettivo principale di promuovere una cultura della responsabilità all’interno del sistema industriale e di accrescere il grado di consapevolezza delle imprese sulle tematiche sociali, ambientali e della sostenibilità. Il quadro di riferimento per la definizione del Progetto CSR-SC è il Libro Verde della Commissione Europea sulla responsabilità sociale delle imprese, pubblicato nel 2001. Pertanto la nozione di CSR sulla quale si basa la  proposta del Governo italiano si rintraccia nel documento della Commissione, come “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. In linea con quanto presentato nel Libro Verde, il concetto di responsabilità sociale implica per le imprese andare oltre il semplice rispetto della normativa vigente, “investendo di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le parti interessate.

La proposta prevede un percorso di progressivo coinvolgimento delle imprese sulle tematiche di CSR, con la finalità di aumentare il livello di consapevolezza circa i vantaggi legati all’adozione di pratiche di CSR e di accrescere l’efficacia di comportamenti socialmente responsabili a livello locale e nazionale. In questo quadro, si possono identificare tre fasi:

  1. l’attenzione si focalizza sulla diffusione di una cultura della responsabilità sociale tra le imprese, attraverso adeguate forme di promozione e iniziative di formazione e informazione che possono coinvolgere organizzazioni quali Associazioni imprenditoriali e stakeholder qualificati;
  2. l’adesione volontaria al Progetto CSR-SC si accompagna alla realizzazione del Social Statement . Il Social Statement costituisce lo strumento che guida il management nell’attività di rendicontazione delle prestazioni di CSR, standardizzando la modalità di rilevazione e presentazione delle informazioni e favorendo forme di confronto e valutazione dei risultati ottenuti. Questo documento vuole essere semplice, flessibile e modulare per adattarsi alle esigenze sia delle grandi imprese, sia di quelle piccole e medie. Inoltre, esplicitando tutti i principali aspetti di un comportamento socialmente responsabile, vuole essere anche uno strumento di supporto decisionale che possa aiutare le imprese ad implementare pratiche di CSR;
  3. una volta realizzato il Social Statement le imprese trasmettono il documento e il materiale di supporto previsto ad un organismo specifico denominato CSR Forum. Ha così avvio la procedura di esame/valutazione del documento, che porta all’iscrizione dell’impresa, nel caso di validazione del Social Statement, in un apposito data-base. Questa fase corrisponde al livello CSR del Progetto.

Il CSR Forum ha la funzione primaria di monitorare tutti i processi di raccolta, valutazione e validazione dei Social Statement presentati dalle imprese. Per quanto concerne il modello organizzativo proposto, il Progetto CSR-SC si ispira alla struttura del multi-stakeholder Forum, operante in sede europea, con rappresentanze delle parti sociali (imprese, sindacati), del Governo (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e delle ONG.
Per le imprese che aderiscono al progetto il governo ha creato anche un sistema di agevolazioni e premi. Il sistema di agevolazioni prevede in primo luogo la possibilità di beneficiare di incentivi fiscali. Questi verrebbero modulati in funzione del grado di partecipazione al Progetto CSR-SC, in base a modalità in corso di definizione.

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