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Verso Rio+20: la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile

Con 449 voti a favore, 103 voti contrari e 45 astensioni il Parlamento europeo ha varato una risoluzione contenente le raccomandazioni per il vertice “Rio +20”.

La Conferenza – Rio+20 –  si svolgerà dal 4 al 6 giugno del 2012, ancora una volta in Brasile, vent’anni dopo il Summit della Terra, la prima conferenza mondiale sull’ambiente.

Dopo la votazione, Jo Leinen, presidente della commissione per l’ambiente ha ricordato l’importanza del summit di vent’anni fa: per la prima volta il mondo intero aveva preso coscienza dei problemi legati all’ambiente.

“Dal 1992 ad oggi è stato fatto molto, ma le decisioni più importanti non vanno ancora nel senso giusto: il divario tra ricchi e poveri è cresciuto, le foreste sono state distrutte e i mari svuotati… Nel 2012 a Rio abbiamo bisogno di un nuovo impegno da parte della classe politica… Soltanto un’azione decisa permetterà alla crescente popolazione mondiale di condividere le limitate risorse naturali in un futuro equo e sostenibile “.

La risoluzione, tra i vari punti, chiede di porre fine ai sussidi che hanno effetti negativi sull’ambiente entro il 2020. Inoltre, i deputati vogliono l’introduzione di una tassa internazionale sulle transazioni finanziarie per promuovere la protezione del clima e della biodiversità nei paesi in via di sviluppo.

I deputati vorrebbero tagliare le sovvenzioni a progetti non eco-sostenibili. Propongono inoltre un indicatore che misuri la crescita e la ricchezza di un paese prendendo in considerazione i fattori ambientali e sociali.

Il Parlamento ha confermato così che queste sono questione importanti e che la UE presenterà alle Nazioni Unite una posizione unica. Inoltre, la votazione conferma la volontà dell’Unione Europea di marciare verso obiettivi per un’economia globale verde.

Entro novembre, il Parlamento dovrà definire una posizione comune da presentare al summit globale sullo sviluppo sostenibile.

RIO+20

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