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ESG ed Investimenti Responsabili: nuove frontiere della RSI

Secondo la definizione dell’UK Social Investment Forum, l’Investimento Socialmente Responsabile (ISR) è la pratica secondo la quale considerazioni di ordine ambientale, sociale o etico vengono introdotte nel processo decisionale di scelta o di mantenimento di un investimento, nonché nell’esercizio dei diritti connessi alla proprietà dei titoli.

L’ISR, dunque, introduce nel sistema di valutazione dei dati finanziari l’attenzione ad elementi non finanziari, fino a poco tempo fa non considerati nelle analisi economico-finanziarie tradizionali. Questa integrazione extra-finanziaria è comunemente conosciuta con l’acronimo ESG – Environmental, Social e Governance.
L’acronimo ESG, dunque, si riferisce a quegli elementi organizzativi dell’azienda legati alle politiche ambientali, sociali e di governance. Un’analisi che tiene conto di questi elementi mira a valutare il potenziale dell’organizzazione non solo dal punto di vista finanziario, ma secondo una visione di triple bottom line (economica, sociale, ambientale) che trae linfa e radici dalla tematica quanto mai attuale della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

Stiamo parlando di una tendenza nuova e, come dimostrano recenti studi, in espansione.
Se consideriamo il solo fenomeno degli Investimenti Responsabili, nell’anno 2003-2007 questo mercato è cresciuto del 22% annuo in termini di masse gestite. Nell’ambito dei fondi di investimento, gli Stati Uniti rappresentano il mercato più grande, raggiungendo una dimensione di masse gestite di 2,7 mila miliardi di dollari, seguiti dal regno Unito con 1,2 mila miliardi di dollari¹ .

È interessare notare che la crisi economica in qualche modo ha avuto un impatto positivo sullo sviluppo di questa tipologia di investimenti. Recenti ricerche affermano, infatti, che a fronte dell’ odierna recessione, le aziende con indici di responsabilità sociale più elevati hanno generato rendimenti positivi nelle performance di Borsa.
Nello specifico, il progetto di ricerca internazionale MISTRA, che raccoglie 13 centri universitari europei, ha messo a confronto le performance di borsa di oltre 3000 società quotate a Wall Street, in seguito ai fallimenti di Lehman Brothers e di Washington Mutual (avvenuti entrambi nel settembre del 2008) alla luce dei criteri qualitativi dell’indice azionario etico DOMINI. Accade che nei giorni successivi ai due fallimenti le società inserite all’interno dell’indice azionario di responsabilità sociale DOMINI registrano rendimenti anomali del + 1,2% e del 0% rispetto al – 1,7% e – 1,8% del mercato. Ciò sta a significare che le società con un indice elevato di RSI generano rendimenti positivi e in crescita a fronte di un mercato in decrescita.

Inoltre, un’analisi compiuta tenendo presente i fattori ESG consente di individuare ulteriori elementi di rischio difficilmente riscontrabili attraverso un’analisi tradizionale degli indici finanziari, connessi, per esempio, alla gestione della reputazione delle organizzazioni sul mercato o alla perdita di asset intangibili per una inefficace gestione delle proprie risorse umane.

Gli stessi professionisti di settore si stanno interessando sempre più a questi temi. Secondo uno studio della McKinsey, più del 60% dei direttori finanziari e dei professionisti degli investimenti concordano che le attività ambientali, sociali e di governance generino valore per gli azionisti².
Recente è l’annuncio dato dal colosso BNY Mellon di voler utilizzare criteri ESG al fine di individuare aziende sulle quali investire in base alle migliori performance raggiunte. L’annuncio di BNY Mellon fa seguito a quello di un altro colosso finanziario: l’olandese ING, il quale incomincerà a valutare una parte dei pagamenti dei top manager tenendo conto degli obiettivi conseguiti sulla base di considerazioni sociali e ambientali.
Le iniziative di questi due operatori finanziari possono essere individuate come risposta ad un momento di perdita di credibilità degli stakeholder verso gli istituti di credito, fase culminata con le recenti accuse di frode verso la Goldman Sachs, colosso finanziario che ha in seno ad esso il GS Sustain, uno dei maggiori enti nella valutazione sostenibile delle performance aziendali.

Questi rappresentano esempi di una possibile nuova concezione della Responsabilità Sociale, elemento profondamente connesso al core business delle organizzazioni e parte integrante delle strategie aziendali.
Le iniziative legate agli Investimenti Responsabili sono molte. Concludiamo con una iniziativa in particolare di carattere istituzionale, lo United Nation Principles for Responsible Investment. L’UN-PRI è un’iniziativa di investitori etici nata nel 2006, frutto di una partnership tra UNEP e Global Compact , con l’obiettivo di fornire un quadro operativo, attraverso la dichiarazione di sei principi, per integrare considerazioni ambientali, sociali e di governance nel management dei portafogli d’investimento.

¹ Investimenti Sostenibili, a cura di Lucilla Tealdi, edito da Egea.
² McKinsey Global Survey, Valuing corporate social responsability, febbraio 2009.

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